Fatturazione elettronica col proprio gestionale

Fatturazione elettronica col proprio gestionale

 

Se siete già in possesso di un gestionale o state ancora scegliendo la soluzione da adottare per la fatturazione elettronica, questo articolo potrà aiutarvio per come implementare la fatturazione elettronica col vostro gestionale e mantenere l’archiviazione a termini di legge.

 

Questa soluzione è la più consigliata e valida per iniziare ad affrontare ia nuova fattura elettronica senza problemi e con facilità.

Una soluzione molto valida per piccole imprese che non necessitano di gestionali aziendali professionali, al momento, ma che permette la crescita aziendale e il mantenimento di livelli di sicurezza dati.

 

Se siete già in possesso di un gestionale, la manovra all’utilizzo della fattura elettronica non è poi così difficile.

Il vostro gestionale, molto probabilmente è già pronto al’emissione di fatture in formato xml e magari anche all’importazione delle fatture passive, ci rimane solo la conservazione, ma vediamo i singioli passaggi

 

La generazione della fattura

Completate i dati della vostra anagrafica clienti e fornitori con codice univoco e PEC (Posta Elettronica certificata) sicuramente il vostro gestionale ha preventivato questi nuovi campi.

Generate poi la fattura come consuetidine, al termine della generazione sarete in grado di stampare la copia di cortesia e di generare il file xml da trasmettere al SDI

 

La trasmissione della fattura

La trasmissione della fattura può avvenire attraverso PEC, il primo invio sarà all’indirizzo sdi01@pec.fatturapa.it, successivamente potrebbe esservi comunicato un nuovo indirizzo di PEC per gli invii successivi.

 

Accreditamento del canale al SDI

Se sviluppate un certo volume di fatture annue potrebbe ritenersi valida l’opzione di accreditare un canale diretto con il Sistema Di Interscambio (SDI), leggere qui per maggiori informazioni, è richiesto l’ausilio di un esperto informatico.

 

Come fare fattura ad un privato?

Il provvedimento 89757 del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, al punto 3,4 lettera c) prevede che l’emissione della fattura elettronica nei confronti di un consumatore finale si effettua  “inserendo solo il codice convenzionale “0000000” nel caso in cui il soggetto cessionario/committente sia un consumatore finale” e, nella sezione delle informazioni anagrafiche del file della fattura elettronica, non vadano compilati i campi “IdFiscaleIVA” e sia  compilato solo il campo “CodiceFiscale” del cessionario/committente. “…. In tal caso, il SdI recapita la fattura elettronica al cessionario/committente mettendola a  disposizione nella sua area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate, oltre che rendere disponibile al cedente/prestatore – nella sua area riservata – un duplicato informatico di cui alla lettera a). Comunque, il cedente/prestatore consegna direttamente al cliente consumatore finale una copia informatica o analogica della fattura elettronica, comunicando contestualmente che il documento è messo a sua disposizione dal SdI nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate”.

In questa ipotesi, la PEC del destinatario non è quindi obbligatoria.

fonte Agenzia Digitale

 

Come fare la fattura alla Pubblica amministrazione?

Come in passato, ovvero rimane l’obbligo di porre la firma elettronica sul documento prima di inviarlo al SDI

 

Riceverete inoltre comunicazioni sull’esito dell’invio della fattura ed eventuali errori presenti.

Se il SDI rileva un errore in fattura e quindi ricevete una notifica di scarto la fattura errata si considera non emessa ma il soggetto emittente potrà riemettere la fattura corretta, entro 5 giorni, conservando la stessa data e lo stesso numero di fattura.

Se invece rilevate degli errori in fattura dopo l’invio della stessa al SDI e con ricevimento di esito positivo la fattura si considera emessa a tutti gli effetti per correggere la fattura è necessario grenerare una nota di credito che vada a stornare gli errori presenti inf attura, oppure emettereuna nota dicredito completa della fattura e generarne una nuova.

 

La ricezione di fatture elettroniche

La ricezione delle fatture elettroniche avviene attraverso PEC, il vostro gestionale sarà sicuramente in grado di importare la fattura elettronica in formato xml.

 

La conservazione della fattura

La conservazione delle fatture è obbligatoria per 10 anni.

E’ possibile fare la conservazione in Azienda ma ci sono dei vincoli sulle modalità. bisognerebbe registrare sul registro iva il numero di protocollo di invio e il numero di fattura.

Le fatture devono essere conservate in modo cronologico comprensive delle notifiche di invio al SDI. Leggere qui per maggiori informazioni

I pacchetti di fatture devono essere poi archiviati in file compressi e firmati digitalmente, infine applicare una marca temporale digitale agli stessi.

Conservazione con servizio Agenzia delle Entrate

La conservazione attraverso il servizio dell’Agenzia delle Entrate potrebbe essere di ausilio per la conservazione delle stesse e fortemente consigliato.

Attraverso la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate si può provvedere anche all’invio delle fatture al SDI in alternativa al sistema via PEC

per utilizzare il Sistema dell’Agenzia delle Entrate via Web sarebbe opportuno l’utilizzo della firma digitale con Carta Nazionale dei Servizi compresa (CNS)

Maggiori informazioni qui.

 

 

 

Circa Staff

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *